Rifare la facciata di un’abitazione è un intervento fondamentale che richiede un’attenta valutazione, da cui dipende l’estetica ma soprattutto la sicurezza di tutto l’edificio
La facciata è la parte di un’abitazione immediatamente visibile che incide molto sulla percezione che gli inquilini e i passanti hanno quando osservano la struttura. Si tratta anche dell’area che manifesta più velocemente i segni del tempo perché le pareti esterne sono esposte agli agenti atmosferici che ne determinano l’usura nel corso degli anni. I danni subiti e la mancanza di manutenzione ordinaria ne determinano causano il deterioramento e questa trascuratezza ha un impatto sull’edificio nella sua interezza, dato che i problemi esterni si estendono anche all’interno.
Il rifacimento della facciata è quindi una vera e propria necessità per tutte le case e i condomini. CompleEdil3 è l’impresa edile in provincia di Padova che possiede le competenze per accertare lo stato di salute di una facciata: valutiamo quali pareti sono più esposte agli agenti atmosferici o sollecitate meccanicamente e quando si possono verificare dei fenomeni legati agli intonaci che portano al danneggiamento degli edifici.
I danni subiti dalle facciate: come capire quando intervenire
Le facciate di case o condomini sono soggette a diverse tipologie di danni causate dal cedimento strutturale dei muri interni o del terreno e da intemperie come piogge frequenti e umidità elevata. Tutti questi eventi, sommati al trascorrere del tempo che naturalmente peggiora lo stato delle pareti esterne, comportano interventi di manutenzione consistenti.
I danni che possono manifestarsi sono di diversa natura ed entità:
- Macchie d’umidità che, se non trattate, provocano dannose infiltrazioni all’interno dell’edificio. Se le macchie assumono tonalità diverse, dal verde all’arancio fino al nero, significa che hanno già intaccato l’interno dell’edificio;
- Crepe più o meno estese causate dal progressivo cedimento del terreno o dell’edificio, con conseguenze gravi per i muri interni;
- Piccole fessure circoscritte a una zona determinata che non danneggiato la parte strutturale, a cui è possibile rimediare con interventi meno complessi ma pur sempre fondamentali.
In cosa consiste il rifacimento della facciata e quali sono gli interventi più comuni
I lavori di rinnovo devono essere svolti ogni 10/15 anni da un’impresa edile specializzata. Gli interventi sono complessi e valutati prima sulla base delle caratteristiche dell’edificio come la sua storia, il terreno su cui è stato costruito e quanto è esposto a condizioni meteorologiche avverse.
Il rifacimento della facciata non è quindi un semplice intervento estetico in quanto consente di avere una casa o condominio in perfetto stato e garantisce la sicurezza, interna ed esterna, di tutto lo stabile. Gli interventi più comuni sono:
- In caso di muffe e macchie d’umidità si procede eliminando i rigonfiamenti che si creano sull’intonaco per far respirare la superficie e applicare prodotti riparanti;
- Verifica dell’integrità dell’intonaco, eventuale rimozione, ripristino del sottofondo e tinteggiatura degli esterni;
- Per riparare le crepe più estese si procede con la rimozione delle aree di intonaco danneggiate per poi applicare un intonaco di riempimento. L’obiettivo è rendere le zone interessate lisce e uniformi per ritinteggiarle;
- Per le crepe più profonde si agisce dall’interno coinvolgendo l’intera struttura,dalle fondamenta al tetto, per riunire le parti danneggiate;
- Tinteggiatura dei sottobalconi, rifacimento intonaco e bonifici di eventuali parti in calcestruzzo
- Impermeabilizzazione della facciata.
Agevolazioni fiscali
Il rifacimento della facciata è un lavoro che comporta un costo non indifferente. Le spese di ristrutturazione possono però essere affrontate con più serenità usufruendo degli incentivi fiscali previsti dalla Legge che ammontano al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 96.000 €. Come ottenere questi incentivi statali?
Case private
La detrazione sull’Irpef è prevista per le abitazioni private solo per gli interventi di manutenzione straordinaria, cioè tutti i lavori di modifica della volumetria e dei prospetti dell’edificio che alterano il profilo della facciata.
Condomini
Per i condomini, invece, gli sgravi fiscali sono possibili per gli interventi di manutenzione straordinaria e ordinaria. In quest’ultima categoria rientrano tutti i lavori di rifacimento, sostituzione o ristrutturazione che conservano le caratteristiche preesistenti dell’edificio, come la tinteggiatura degli esterni senza modifica del colore o la sostituzione degli infissi con altri simili.
Inoltre, gli interventi eseguiti sulle facciate di case e condomini sono detraibili con l’ecobonus, se permettono di conseguire determinati risultati in termini di efficienza energetica, per esempio attraverso il rifacimento del cappotto termico. Per le singole unità abitative la detrazione è del 65% mentre nel caso di condomini arriva al 75%.
Come scegliere il colore e lo stile della facciata: i trend del 2019
Il colore della facciata esterna deve essere scelto con cura perché incide sull’equilibrio del contesto urbano e sull’estetica dell’edificio. La scelta del colore non deve seguire solo le tendenze ma adattarsi al contesto geografico e storico in cui si trova l’immobile, dato che l’armonia cromatica è un requisito fondamentale.
Nel 2019 prevalgono i colori neutri e desaturati come il grigio cemento, il tortora e il taupe, in tutte le loro declinazioni. La tendenza è accostare colori che richiamano la natura, creando però dei contrasti con toni più cupi per esaltare i volumi degli edifici. Il grigio vira allora verso tonalità più scure mentre il beige e il tortora perdono luminosità, spostandosi verso colori come il marrone intenso. Nel 2019 il trend è quindi creare contrasti, ispirati alla terra, per esaltare la geometria delle abitazioni, introducendo anche dei bianchi cromatici per avere un elemento di spaccatura all’interno della gamma cromatica scelta.
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